Robert Golob ha già affermato pubblicamente di voler battere il record detenuto da Lojze Peterle per la formazione del governo, il primo premier della Repubblica indipendente di Slovenia ci ha messo 34 giorni. Mentre il partito democratico, si dice soddisfatto del risultato ottenuto, è alle prese con l’analisi della situazione dove nuovamente un cosiddetto “volto nuovo” è stato in grado di detronizzare Janša al primo colpo. L’Nsi invece, a detta di numerosi esperti, è l’unico partito del centro destra a migliorare il suo risultato grazie anche al grande impegno durante la campagna elettorale. Golob ha già incontrato il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, e il leder degli SD Tanja Fajon, la quale mirerebbe al dicastero esteri. Golob ha pure avuto un colloquio telefonico con il leader della Sinistra, Mesec. In settimana si sono inoltre svolti numerosi colloqui con i potenziali Ministri della nuova compagine governativa, secondo indiscrezioni già martedì la lista potrebbe essere quella definitiva. Potrebbe rientrare tra i banchi parlamentari pure il vicepresidente degli SD, Matjaž Nemec, il quale dopo otto anni è fuori dal parlamento; gli SD hanno comunque precisato che Nemec dovrebbe sostituire l’eurodeputata Tanja Fajon, pure Dominika Švarc Pipan, la quale non ha superato la soglia di sbarramento, è una seria alla carica di eurodeputata in quota SD. Ma oltre ai malumori all’interno della Sinistra anche la Lista Marjan Šarec dell’ex premier, delusa per non essere entrata alla Camera, è alle prese con i malumori interni. Tina Heferle ha puntato il dito contro Damir Črnčec definendolo un elemento destabilizzante. Il probabile premier, il quale ha incassato numerosi complimenti dalla stampa internazionale, sul contenzioso confinario con la Croazia ha fatto preoccupare la stampa croata e lo stesso premier Plenković, affermando che “l’accordo di arbitrato resta uno dei punti fermi dai quali non intendiamo recedere”. Ricordiamo che neppure il governo Janša ha formalmente abbandonato l’arbitrato “Rispetto agli altri ha fatto molto di più per i buoni rapporti bilateri” ha commentato l’operato del premier in uscita, Plenković facendo comunque i complimenti a Golob e definendolo un “nuovo volto sulla scena politica”, “Questa è una specificità tutta slovena, non conosco altri paesi nei quali ciò accada” ha detto Plenković.
Dionizij Botter