Lunedì il capo del governo, Robert Golob, informerà la Camera di Stato su chi sarà il nuovo capodicastero degli Interni ad interim. Il Gabinetto del premier per il momento non ha svelato alcun nome, secondo informazioni ufficiose, ottenute dal quotidiano Dnevnik, potrebbe trattarsi dell'attuale ministro per la Pubblica amministrazione, Sanja Ajanović Hovnik, una delle più strette collaboratrici del premier. Tra i potenziali candidati, sempre secondo il Dnevnik, anche i due attuali segretari di Stato presso il Ministero, Tina Heferle e Branko Lobnik, il consulente del presidente della Repubblica per la sicurezza nazionale, Boštjan Šefic, nonché l'ex segretario di Stato presso il Ministero degli Interni, Sandi Čurin.
Intanto il presidente della Commissione per la prevenzione della corruzione, Robert Šumi, ha confermato ai media che la Commissione ha ricevuto un rapporto dal ministro dell'Interno, Tatjana Bobnar, sulla pressione politica sul lavoro della polizia e che la questione sarà trattata in via prioritaria. Allo stesso tempo, avverte che ogni suggerimento politico non può essere inteso come una pressione politica. Šumi ha anche deciso di ritirarsi dal processo, proviene infatti dalle file della polizia. "Il mio contratto ora è stato congelato, ho comunque anche un legame aziendale con il ministro Bobnar, abbiamo collaborato infatti per diversi anni", ha spiegato.
E. P.