Radko Komadina ha spiegato che il governo ed il Sindacato dei medici e dei dentisti della Slovenia, Fides, hanno iniziato la mediazione su fronti opposti, nel corso della procedura hanno però avvicinato le posizioni fino a raggiungere e parafare l'accordo. "La missione dell'Associazione dei medici della Slovenia è stata compiuta", ha detto Komadina, definendo la mediazione un grande successo. Secondo le sue parole, poiché non ci sono più posizioni divergenti, non ci sono nemmeno più motivi per ulteriori attività di sciopero.
Non è intanto ancora stato reso noto su cosa esattamente le due parti si siano accordate e in quali punti il governo abbia accolto le richieste di sciopero di Fides.
Tra le richieste del Sindacato dei medici e dei dentisti il pieno rispetto degli standard e dei carichi di lavoro e l'eliminazione delle disparità salariali. Atteso inoltre un uguale aumento dei salari per tutti i posti di lavoro dei medici e dei dentisti entro il primo aprile. Le richieste del Fides comprendono, lo ricordiamo, anche un chiaro e pubblico punto di vista del governo in cui afferma che i medici non sono responsabili per la situazione insostenibile nella sanità pubblica in Slovenia.
E. P.