Il secondo maxipacchetto anticoronavirus, destinato ad assicurare la liquidità delle aziende slovene, cioè dell'economia peserà, anche attraverso le garanzie statali, 2,8 miliardi di euro; è quanto emerge dalla bozza del documento; lo hanno reso noto i deputati della maggioranza. Le imprese nazionali avranno comunque bisogno di ulteriori garanzie statali per poter accedere a ulteriori prestiti bancari per riprendere le attività. Le garanzie riguarderanno i prestiti concessi tra il 12 di marzo e il 31 dicembre del 2020. Le garanzie dello stato dovrebbero ammontare dal 50 e fino al 75 per cento del capitale delle imprese. L’esecutivo è inoltre impegnato nell’attuare le correzioni alla legge sui provvedimenti d’intervento, approvati per limitare la diffusione dell’epidemia del Covid19 e per limitare le conseguenze economica dell’epidemia. La cosiddetta legge anticoronavirus, necessita delle dovute correzioni, lo aveva detto il capogruppo parlamentare SDS, Danijel Krivec. Secondo alle critiche pervenute, determinati gruppi sociali erano stati esclusi dal primo pacchetto di misure, sempre secondo Krivec, il quale ha sottolineato che ora particolare attenzione verrà assegnata alle persone che lavorano ad orario ridotto, ai lavoratori autonomi, alle persone in ferie di maternità o congedo paternità. Il governo ha inoltre preso in considerazione la possibilità di esentare il pagamento dell'affitto di locazione alle aziende impossibilitate a lavorare. Particolarmente critica è la situazione nella quale versano numerosi organizzatori di eventi, sportivi, musicali e latri, tutti cancellati a causa dell’epidemia. Questi hanno lanciato una richiesta di aiuto al governo, tra le proposte anche quella di sovvenzionare le manifestazioni con oltre 500 spettatori.

Dionizij Botter

Foto: Vlada RS
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