Sono tre i grandi temi che il premier Golob ha affrontato oggi in parlamento, per rispondere alle interrogazioni dei deputati che hanno chiesto conto dell'operato del governo su fiscalità, rincaro delle rette scolastiche degli asili nido e riforma del sistema salariale per i dipendenti della pubblica amministrazione.
Secondo il capo dell'esecutivo il sistema degli stipendi dei dipendenti pubblici dovrebbe basarsi su un sistema uniforme e comparabile, a partire dalla modifica del rapporto tra salari di base e sistemi tariffari. Golob ha infatti affermato che senza l'eliminazione delle indennità sarà molto difficile superare le disparità salariali tra gruppi professionali.
Per quanto riguarda il fisco, il governo è pronto a presentare una proposta di riforma della tassazione a metà marzo. L'impianto è quello classico di chiedere contributi maggiori alle persone sostanzialmente più ricche, pur nel rispetto del principio di equità enunciato più volte da Golob, che ha voluto smorzare i timori dell'opposizione secondo cui le nuove tasse serviranno a finanziare i progetti governativi e non lo sviluppo del paese. Sugli asili nido, infine, l'esecutivo ha detto che verrà rivista la logica dietro agli aumenti di oltre il 14% delle rette degli asili, ritenuto ingiustificato.
La maratona parlamentare ha poi affrontato anche temi come la sicurezza sismica degli edifici, l'andamento del personale nell'esercito sloveno e la cancellazione dai programmi scolastici dell'opera letteraria "Il diario di Anna Frank". In attesa che il dibatti prosegua martedì con il voto sul candidato ministro dell'Interno, Boštjan Poklukar, che ha già ottenuto il via libera della commissione competente.
Valerio Fabbri