23 voti a favore, tra cui quello del rappresentante dei programmi italiani David Runco, 4 contrari e nessun astenuto, l'esito della votazione che ha riconfermato Andrej Grah Whatmough direttore generale della RTV Slovenia. Nominato solo 11 mesi fa, è stato lo stesso Whatmough a rimettere il mandato e chiedere una verifica del proprio operato al nuovo Consiglio di programma entrato da poco in carica. Il nuovo vecchio direttore generale resterà alla guida della RTV per i prossimi quattro anni.
Nel presentare il suo programma di lavoro il direttore generale ha sottolineato l'impegno di portare l'ente fuori dalle difficoltà finanziarie, ci stiamo confrontando con una situazione per nulla invidiabile, ha detto aggiungendo che sono state adottate nell'ultimo anno misure soft, quindi meno drastiche come i prepensionamenti per ridurre le spese. Probabilmente continueremo sulla stessa linea anche quest'anno, ha continuato Whatmough che ha ricordato che RTV Slovenia dipende per il 75-80% dal canone, il resto sono pubblicità e altri introiti, come l'affitto dei transponder a terzi. Stiamo lavorando al nuovo statuto e agli emendamenti alla nuova legge sulla RTV, ha ricordato, ribadendo ancora che sarà necessario intervenire sul caro energia cercando di abbattere i soti facendo affidamento su fonti alternative come il fotovoltaico.
Whatmough, che assumerà l'incarico ad interim di direttore della TV in attesa della pubblicazione del nuovo bando, l'ultimo non è andato a buon fine, si impegna a trovare un dialogo e un confronto più aperto all'interno dell'ente e un consenso quanto più ampio possibile per quanto riguarda le nomine de responsabili dei programmi, tema questo, ultimamente, al centro di una grande polemica. (ld)