Foto: Pixabay
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I numeri dell'ultimo bollettino covid non sono incoraggianti, con 509 contagi, in crescita rispetto al giorno prima, e la media settimanale dei contagi, secondo i dati dell'Istituto nazionale di salute pubblica, che è salita a 363, mentre l'incidenza cumulativa degli ultimi 14 giorni su 100 mila abitanti è a 199, ad un passo dal collocare il paese in fascia rossa. Elevato il numero dei nuovi infetti nella fascia costiera, 45 i casi confermati di cui 29 solo a Capodistria. Il numero degli ospedalizzati è in crescita, per la prima volta dopo il 20 giugno i ricoveri superano quota 100. In totale sono 105, ben 16 in più rispetto al giorno prima, 18 i ricoverati in terapia intesiva. Un paziente covid è deceduto. Sono 4275 i casi attivi.

E tutto questo a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico. La scuola è al centro di un acceso dibattuto anche politico con l'opposizione che sta preparando una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell'istruzione Simona Kustec, con la nuova circolare ministeriale che impone ai presidi di vigiare sul rispetto dei criteri GVT guarito vaccinato testato da parte dei docenti e del personale tecnico amministrativo. Chi si rifiuta senza alcuna giustificazione rischia anche il licenziamento. Anche tra i docenti c'è chi si rifiuta di indossare la mascherina, o sottoporsi a tampone settimale se non vaccinato o guarito dal covid. E c'è anche il caso del preside di una scuola elementare di Prebold, piccolo comune nel centro della Slovenia, convinto no vax. Contrario al Green pass giorni fa aveva anche inviato una missiva ai ministeri della salute e dell'istruzione chiedendo prove sull'esistenza del virus. L'ispettorato scolastico ne ha proposto due volte la destituzione, su denuncia presentata già lo scorso anno scolastico dal sindacato. Ieri il consiglio della scuola di Prebold, nel corso di una riunione fiume durata 3 ore, non lo ha sollevato dall'incarico, davanti alla scuola una manifestazione di protesta con circa 200 persone che hanno voluto esprimere solidarietà al preside.

Intanto il Governo ha deciso di rendere obbligatorio il criterio GVT anche per gli studenti universitari. Chi non è vaccinato o guarito dal covid dovrà sottoporsi al test rapido settimanale che sarà a carico dello stato. Le stesse organizzazioni studentesche a tuo tempo avevano proposto di introdurre il criterio GVT anche nelle università per consentire un quanto più regolare svolgimento dell'anno accademico, senza rischi di chiusure. L'esecutivo ha inoltre deciso di estendere il Green pass anche alle attività sportivo ricreative negli spazi al chiuso per gli over 15 ed ha modificato ulteriormente le condizioni di ingresso in Slovenia. Alle 5 eccezioni già esistenti che consentono l'ingresso nel paese senza Green pass o quarantena - che ricorderemo essere trasporto internazionale, transito, ragazzi fino a 15 anni, doppi proprietari o affittuari di terreni nella zona di confine e lavoratori transfrontalieri, ha aggiunto anche le persone che attraversano il confine per accompagnare un minore di 15 anni a scuola, e rientra dopo 2 ore dal passaggio della frontiera.
(ld)