Il più grande partito d'opposizione sloveno, l'SDS, aprirà per la prima volta dopo le elezioni europee un dibattito sulla questione dell'adesione al Partito Popolare Europeo (PPE). Questo è quanto emerge da alcune indiscrezioni raccolte dal portale di informazione N1, che ricostruisce la situazione in seno al partito di Janez Janša, nel quale sembra regnare una crescente insoddisfazione riguardo le scelte dei Popolari europei, che secondo alcuni dei Democratici sarebbero troppo orientati a sinistra.
Ufficialmente il partito non commenta quanto sta accadendo, ma ufficiosamente si dice che nelle riunioni di questo fine settimana si discuterà di questa problematica anche se difficilmente sarà presa una decisione definitiva sull'eventuale ritiro dell'SDS dal PPE. Il partito è, infatti, diviso oltre che sulla uscita dai Popolari anche sulla strada da seguire successivamente. Tra coloro che sostengono la neccessità di abbandonare il PPE, infatti, ci sarebbero divergenze sulla compagine di destra alla quale aderire. Alcuni preferirebbero la linea più moderata dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), mentre altri si sentirebbero più vicini all'estremismo dei Patrioti per l'Europa, che vede tra le sue file anche l’ungherese Fidesz guidato dal primo ministro Viktor Orban.
Tra i sostenitori della permanenza dell'SDS nel PPE figura la deputata europea Romana Tomc, eletta dopo l'ultimo voto europeo alla viceprensidenza del gruppo dei Popolari al Parlamento europeo; mentre gli altri due eurodeputati dei Democratici Branko Grims e Milan Zver sarebbero molto più propensi a lasciare il PPE e secondo fonti ufficiose sembrerebbero preferire il gruppo dei Patrioti per l'Europa. Una scelta che dovrà essere ponderata e che quindi difficilmente arriverà nei prossimi giorni.
Barbara Costamagna