Foto: DZ/Matija Sušnik
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Il governo fa troppo poco per snellire la burocrazia e rendere la vita più semplice non solo agli operatori economici, ma anche agli agricoltori e, in ultima istanza, ai cittadini. Solo che il tema non può e non deve diventare oggetto di contesa elettorale, ma va affrontato con i tempi giusti. E' racchiusa in questa dinamica la dialettica maggioranza-opposizione su un tema delicato che il più grande partito di opposizione ha cercato, senza successo, di imporre nell'agenda del dibattito pubblico in vista delle prossime elezioni. La coalizione ha ritenuto troppo generiche le proposte dell'SDS e per questo i deputati, al termine di oltre 7 ore di dibattito, non voteranno in merito. A presentare la posizione dei Democratici è stata Suzana Lep Šimenko, che ha ricordato come ogni anno il numero di atti giuridici aumenti di circa 500 unità, appesantendo oneri amministrativi già gravati da oltre 700 leggi e 22 mila regolamenti attuativi. La difesa della maggioranza è passata per la deputata Socialdemocratica Bojana Muršič, che ha parlato di tentativo fallito per una nuova interpellanza nei confronti dell'esecutivo. Per il governo, come prevedibile, è intervenuto il ministro dell'Economia, Matjaž Han, che ha dapprima rivendicato i successi del suo operato in termini di crescita economica e di ambiente favorevole per gli investimenti esteri. Secondo lui però le barriere amministrative devono essere ridotte a livello di Unione europea, come dimostrano anche i primi pacchetti di semplificazione normativa annunciati dalla Commissione europea. Come detto il dibattito terminerà senza un voto, perché l'SDS chiedeva al governo di intervenire entro un mese dalla seduta odierna, ma secondo alcuni deputati di Movimento Libertà non si possono risolvere in 30 giorni problemi accumulati in oltre 30 anni.

Valerio Fabbri

Foto: MMC RTV SLO/Fermo immagine TV3
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