Nataša Avšič Bogovič, capogruppo in Camera di Stato e presidente del direttivo di Movimento Libertà. Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Nataša Avšič Bogovič, capogruppo in Camera di Stato e presidente del direttivo di Movimento Libertà. Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

I due eurodeputati di Movimento Libertà, Irena Joveva e Marjan Šarec, avranno presto un partito cui fare riferimento a Bruxelles, rinforzando il posizionamento liberal-democratico a livello europeo del più grande partito che sostiene il governo. Una scelta passata senza voti contrari, che conferma l'appartenenza alla famiglia del gruppo politico liberale Renew Europe al Parlamento europeo, del quale ganno parte gli eurodeputati dell'Alde, l'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa. Un passaggio formale che raccoglie l'invito di Svenja Hahn, presidente di Alde, a contribuire al processo di rinnovamento e di sviluppo di una nuova strategia fino al 2029. Come ha detto Nataša Avšič Bogovič, capogruppo in Camera di Stato e presidente del direttivo di Movimento Libertà, la scelta segna con maggiore forza l'intenzione di promuovere valori liberali e democratici in Slovenia così come in Europa. Senza una cooperazione con i partner europei, ha aggiunto, non possiamo superare le sfide che la situazione geopolitica ci propone ogni giorno. Movimento Libertà segue così la strada percorsa in passato da altri partiti sloveni quali il Partito di Miro Cerar (SMC) e le liste di altri due ex premier, Alenka Bratušek e Marjan Šarec, durati il tempo di una legislatura. Il tacito auspicio di Golob e compagni è che, questa volta, il destino sia diverso, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo.