A sinistra Marjan Šetinc, ex ambasciatore e presidente dell'SDMO; a destra Vojko Volk, Segretario di Stato nel gabinetto del premier per la sicurezza nazionale, Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
A sinistra Marjan Šetinc, ex ambasciatore e presidente dell'SDMO; a destra Vojko Volk, Segretario di Stato nel gabinetto del premier per la sicurezza nazionale, Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Gli eventi politici con cui ci confrontiamo ogni giorno stanno imprimendo un'accelerazione alla Storia che, inevitabilmente, modifica anche le relazioni internazionali, dalla sicurezza alla difesa. Temi che però secondo Vojko Volk, plenipotenziario per la sicurezza nazionale e internazionale nell'ufficio del Primo Ministro, che verso di lui nutre una fiducia incrollabile, devono essere sviluppati secondo varie declinazioni che vanno dalla sicurezza energetica e alimentare alla salute pubblica, oltre che ovviamente con il più tradizionale sviluppo degli armamenti.
Per Volk, già ambasciatore a Roma e a Zagabria, anche la Slovenia non può sottrarsi a questi ragionamenti. In altre parole, non si tratta di scegliere se preparasi, ma di come affrontare quello che il governo ha definito come triangolazione fra difesa, sicurezza e resilienza: "è una trinità che fa un paese forte per difendersi, sia dalle forze della natura che dai fattori e dai movimenti umani, che non è solo guerra. Ci sono anche il terrorismo, le migrazioni di massa e tante altre sfide, alle quali ci dobbiamo preparare per affrontarle meglio da soli ed essere poi più forti insieme".
In questo contesto di sviluppo accelerato la collaborazione fra partner europei è fondamentale. Volk si è soffermato su quella ormai consolidata fra Slovenia e Italia, con il fruttuoso dialogo fra le forze di polizia e la cooperazione in ambito difesa: "è un'esperienza felice quella tra noi, con qualche discorso su quello che si mangia in mensa (risata ndr.), però è sempre un gran successo essere insieme con gli italiani nelle missioni in tutte le parti del mondo, ma soprattutto in Kosovo, dove siamo molto capaci di difendere la pace e la stabilità del paese".

Valerio Fabbri

Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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