
Si chiudono definitivamente le porte della banca centrale per Saša Jazbec, indicata dalla maggioranza come candidata ideale per la massima carica dell'istituto che assicura la stabilità monetaria e finanziaria del paese. Come ha spiegato l'ufficio di presidenza in una nota scritta, si tratta di una decisione definitiva, che esclude anche tutti gli altri candidati che hanno presentato domanda per il ruolo ormai vacante da inizio anno, quando è scaduto il mandato di Boštjan Vasle. Nell'incontro con i leader dei deputati di Movimento Libertà, Sinistra e Socialdemocratici, Pirc Musar ha condiviso anche i profili di due personalità che, secondo lei, soddisfano i più elevati standard professionali e vantano una vasta esperienza pregressa in diverse posizioni nel settore bancario, sia in patria che all'estero. Massima riservatezza sui nomi dei candidati, che ora passeranno al vaglio dei partiti di coalizione prima di un confronto all'interno della stessa. Il primo ministro, Robert Golob, a margine di un evento all'Ospedale policlinico di Lubiana ha detto di essere a conoscenza dell'incontro fra la massima carica dello Stato e i deputati, per poi rassicurare sulla collaborazione con Pirc Musar, con la quale c'è molta più in sintonia di quanto i documenti possano suggerire. Un commento conciliante abbastanza inusuale, giunto a distanza di circa un mese dall'attacco frontale alla presidente sulla mancata nomina di Jazbec. Secondo alcune indiscrezioni a emergere da questa tormentata corsa dovrebbe essere Ksenija Maver, che nel 2005 aveva rappresentato sia la Banca di Slovenia che il ministero delle Finanze a Washington al Fondo monetario internazionale e alla Banca mondiale. Più di recente, il titolare delle finanze pubbliche, Klemen Boštjančič, l'aveva proposta come capo-missione permanente all'OCSE di Parigi. Nel pacchetto di nomine è stata discussa anche Dijana Možina Zupanc, che per essere eletta al ruolo di difensore civico dei diritti umani dovrà ottenere 60 voti, contando quindi anche su alcuni voti dell'opposizione, attesa la prossima settimana nel palazzo presidenziale.