Le persone in stato di isolamento a causa di infezione da Covid avranno due possibili modalità di voto: o per posta o da casa. Lo ha stabilito oggi la Commissione elettorale centrale precisando che gli interessati dovranno far pervenire alla Commissione elettorale circondariale l'attestato medico di avvenuto contagio - vale anche l'Sms dell'applicazione zVem - entro e non oltre le ore 24 del 20 aprile. Approvate anche le precauzioni anti-Covid ai seggi: distanza minima di un metro e mezzo quando si aspetta in fila, gli elettori entreranno uno a uno, mascherina obbligatoria. Verranno disinfettate anche le penne usate per il voto nella cabina elettorale. Non è stato ancora deciso, ma si sta valutando di rinunciare al voto presso l'ambasciata slovena a Mosca.
Il Partito Naša dežela (Il nostro Paese) oggi a congresso. La presidente Alenka Pivec ha detto che il partito vuole concentrarsi sui problemi reali piuttosto che alimentare lo scontro ideologico. Una delle priorità guardare a uno sviluppo decentralizzato della Slovenia. In questo contesto, ha detto la Pivec, bisogna dar forma istituzionale alle regioni alle quali lo Stato e i comuni dovrebbero delegare le decisioni in determinati settori.
Nell'ultimo giorno utile per depositare le candidature ai preposti uffici, si è messo in corsa anche il Partito Domovinska liga (Lega patriottica). Le liste con le firme sono state consegnate a Maribor. La formazione politica con la sigla DOM sostiene che il programma è indirizzato soprattuto al benessere e alla sicurezza dei popolo sloveno. Si professano antiglobalisti e sovranisti, contrari alla transizione verde e digitale. No alla vaccinazione obbligatoria, il DOM punta inoltre a riformare la politica migratoria.
Ha inoltrato propri candidati anche il partito Vesna, una nuova formazione politica che si distingue per candidati prevalentemente giovani e un programma particolarmente attento alla tutela dell'ambiente e ai diritti civili. "Gli effetti della crisi ucraina dimostrano quanto siamo dipendenti gli uni dagli altri" ha detto la presidente Urša Zgojnik. Se il partito Vesna entrerà in parlamento è disponibile a intavolare discorsi di collaborazione con tutti i partiti, senza esclusioni a priori. (a.c.)