“I nostri obiettivi saranno sempre ambiziosi e verranno affrontati senza timore. Inizieremo a lavorare immediatamente, efficientemente, e condurremmo una politica dei quadri professionale. Abbiamo inoltre intenzione di rivedere le decisioni che sono state prese dal precedente esecutivo” li ha detto il nuovo premier Robert Golob a termine della seduta straordinaria della Camera durante la quale è stato confermato il nuovo governo. I passaggi di consegne ai singoli Ministeri si svolgeranno a partire da domani, inizialmente il nuovo governo avrà 17 Ministeri, tre senza portafoglio. 11 verranno guidati dal Movimento Libertà, quattro dagli SD e due dal partito Sinistra-Levica. Dopo che verrà accolta la proposta di modifica alla legge sul governo i Ministeri saranno invece 20, uno senza portafoglio. L’esecutivo è stato appoggiato dai deputati della coalizione composta dal Movimento Libertà, Sd, e Sinistra-Levica e dal deputato al seggio specifico ungherese Ferenc Horvath. Il deputato al seggio specifico per la comunità nazionale italiana, Felice Žiža, annunciando la sua assenza, non ha partecipato al voto. Precedentemente intervenendo a nome del gruppo parlamentare minoritario ha comunque detto che le comunità nazionali appoggiano la lista ministeriale. “E’ un governo unico sotto molti aspetti, lo è in quanto rappresenta tutte le diversità che sono la ricchezza del nostro paese”. Una di queste unicità, ha detto Golob è rappresentata dalle numerose donne che ne fanno parte, dai molti esperti dei vari settori che dimostrano grande entusiasmo e da persone che hanno alle spalle una grande esperienze politica. Golob ha poi annunciato che entro la prossima settimana verrà attuata una revisione delle misure definite “dannose” che il precedente governo ha approvato. La revisione riguarderà tutte le nomine, le transazioni, e le modifiche di legge, ha annunciato Golob. A livello internazionale, la Slovenia sta tornando nel suo ruolo storico, al centro dell’Europa, ha spiegato Golob. Al passaggio di consegne Janez Janša ha augurato buon lavoro al nuovo esecutivo.
Dionizij Botter