"Non essere tornato alla politica per fare nuovamente il ministro, ma per far sì che anche in futuro il Desus anche sia una forza parlamentare" aveva affermato Karl Erjavec dopo aver intascato il quinto mandato alla Presidenza del Desus. “Sono solamente delle speculazioni” ha inoltre risposto ai giornalisti Erjavec sulle voci sempre più insistenti che lo vedono come possibile mandatario della neocostituita coalizione dell’arco costituzionale che raggruppa le forze di centro sinistra. Erjavc il quale ha già annunciato che non intende partecipare “attivamente” a questo governo guidato da Janez Janša, ha detto che è rientrato in politica per ridare credibilità al partito dei pensionati. D’altro canto, Erjavec aveva affermato già ne 2018 che non avrebbe mai fatto parte di governi guidati da Janša. In trepidazione invece la coalizione di centro sinistra la quale necessita il sostegno del Desus e perlomeno di parte del Partito dell'SMC, ma questo non è in vendita, lo ha ribadito il Presidente Zdravko Počivalšek con il quale Erjavec avrà oggi un confronto per capire la loro reale intenzione, ha detto Erjavec. “Staremo a vedere, il Desus è aperto a tutte le possibilità” ha detto Erjavec. Ma secondo indiscrezioni pubblicate dal quotidiano Dnevnik, la nuova dirigenza del partito avrebbe già studiato il ribaltone con le dimissioni di due ministri, Gantar e Podgoršek, e l’abbandono del Desus della coalizione di centrodestra, ma il piano sarebbe stato temporaneamente fermato dai deputati del Desus. Sarebbe stato Franc Jurša a calmare gli animi dicendo che questa decisone necessità di un’approfondita riflessione. In linea di massima l’attuale coalizione guidata dall’SDS anche senza il Desus ha i numeri necessari per governare, molto dipenderà dalle future mosse dell’Smc.
Dionizij Botter