Foto: TV Slovenia
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Peter Svetina ha rilevato che sono ancora numerose le raccomandazioni del difensore civico in Slovenia che non sono state prese in considerazione. A margine della consultazione di mercoledì scorso riguardo la questione dell'eutanasia, Svetina ha affermato all'agenzia di stampa STA che non ci sono particolari che spiccano nell'ultimo rapporto annuale. Rispetto al 2021 "purtroppo non ci sono stati grandi passi avanti", ha detto.
Il difensore civico ha avvertito poi che il maggior numero di violazioni è stato commesso nel campo del buon governo. "Ciò significa che le autorità statali non si dimostrano responsabili nei confronti delle persone, dei cittadini, e non sono al loro servizio", ha spiegato. Molto comuni anche le violazioni dei diritti delle persone disabili e la disuguaglianza davanti alla legge.
L'ombudsman ha riscontrato il maggior numero di violazioni commesse da parte del Ministero del Lavoro, la famiglia, gli affari sociali e le pari opportunità. "È interessante che questa volta siano al secondo posto tra i trasgressori proprio le comunità locali, i comuni e i centri di assistenza sociale", ha affermato.
Durante la discussione di martedì scorso, il Consiglio per la tutela dei minori ha rilevato che in Slovenia sono sempre più numerosi i casi in cui non vengono prese decisioni nell'interesse superiore dei bambini. Secondo Peter Svetina, si tratta di un dato preoccupante. Nel rapporto per il 2022 è stato sottolineato che la voce dei bambini deve essere ascoltata. "D'altra parte, le autorità che prendono le decisioni, devono essere consapevoli di dover agire nell'interesse del bambino", ha detto ancora il difensore civico.