Nell'ambito delle misure del governo per affrontare la crisi che sta colpendo anche i consumi, oggi diventerà attivo un sito Web che offrirà ai consumatori un confronto dei prezzi dei prodotti alimentari, in modo da guidarli nella loro scelta. “Vogliamo informare i consumatori sull'aumento dei prezzi degli alimenti in modo che possano confrontare i singoli prodotti tra diversi rivenditori, nonché la loro origine e qualità”, ha spiegato la ministra dell’agricoltura Irena Šinko.
Tre gli obiettivi dichiarati dal governo: aiutare le famiglie ad orientarsi all’acquisto in questi tempi nei quali il potere d’acquisto sta diminuendo; dare la possibilità all'intera popolazione di accedere alle risorse alimentari e distribuire su tutta la filiera il peso della crisi (evitando speculazioni).
Nel paniere dei prodotti di listino sono stati inseriti 15 gruppi alimentari di base: farina bianca, pane e pasta bianchi, bistecche di manzo e maiale, filetto di pollo, latte, yogurth, formaggio e burro, uova, mele, patate, olio di semi di girasole, zucchero bianco e una serie di ortaggi di largo consumo. Mercator, Spar, Tuš e Engrotuš, Hofer, Lidl ed Eurospin hanno fornito la loro disponibilità per il monitoraggio e tre di questi hanno già dato il loro consenso; mentre per gli altri dovrebbe giungere a giorni.
Il sito riporterà anche una comparazione con i prezzi degli stessi prodotti in Austria, Italia e Croazia. Una prima rilevazione è già stata fatta in data 13 settembre nei negozi di Lidl, Spar, Billa, Conad e Konzum.
La ministra ha detto di augurarsi che questa modalità dissuada i rivenditori ad aumentare eccessivamente i prezzi, aggiungendo che nel caso questo tipo di “regolamentazione morbida” non bastasse, a quel punto il governo vedrà di intervenire direttamente calmierando i prezzi con una legge apposita.
Barbara Costamagna