Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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Ufficializzata la lista dei candidati a guidare i ministeri nel nuovo governo. Ieri le ultime conferme, arrivate dalle direzioni della Lista Šarec, Socialdemocratici e Partito del centro moderno. Desus e Partito Alenka Bratušek lo avevano fatto già venerdi. Ora il neopremier Šarec avvia le consultazioni con i singoli candidati e, in teoria, qualcuno potrebbe venir ancora bocciato. 4 Ministeri andranno alla Lista Šarec, che avrà naturalmente anche la poltrona di premier, 4 all'SMC, 3 all'SD, 2 al Desus, uno al partito Alenka Bratušek che avrà inoltre due Ministeri senza portafoglio, per la politica di coesione e per gli Sloveni nel mondo. Oggi per Šarec primo giro di incontri, che proseguirà e concluderà domani. Giovedi la firma del contratto di coalizione, venerdi la lista dei ministri verrà inoltrata in Parlamento. Intanto, il consiglio dell'SMC ha deciso di condizionare l'ingresso del partito nel governo con l'accettazione di tutti i propri candidati proposti. "Siamo pronti", ha spiegato Cerar, "a firmare il contratto di coalizione e a collaborare in maniera costruttiva nel futuro esecutivo e siamo convinti di aver evidenziato dei candidati di qualità". Qualche complicazione potrebbe infatti sorgere con la candidatura di Počivalšek, che l'SMC ha confermato all'Economia. Il Partito Sinistra, che con il protocollo di intesa ha garantito l'appoggio esterno al governo di minoranza, è contrario e al momento di votare la lista dei ministri potrebbe anche astenersi. Da segnalare ancora alcune valutazioni di esperti relative alla composizione del futuro governo. Per Alem Maksuti, dell'Istituto di management politico, la lista non è una sorpresa, annuncia la continuità della politica slovena, ma anche una possibile instabilità considerato che l'armonizzazione coinvolgerà i cinque partiti della coalizione, più la Sinistra. Secondo l'economista Bogomir Kovač, la compagine non si differenzia molto da quella del governo Cerar, anche parlando di competenze e esperienza. Prevede comunque un ufficio del premier più incisivo, in quanto Šarec dovrebbe scegliere come braccio destro Vojmir Urlep, manager di indiscussa esperienza, per lunghi anni ai vertici della casa farmaceutica Lek e sponsor di Bertoncelj alla guida del Ministero delle Finanze.