I membri dell'assemblea dell'Ente per l'assicurazione sanitaria si dicono poco convinti delle spiegazioni fornite dal ministro Bešič Loredan circa la riforma del sistema sanitario. Si aspettavano dal ministro risposte concrete che non sono arrivate. Poco chiaro anche il ruolo che lo stesso ente dovrebbe avere nell'ambito della riforma. Non è emerso nulla di concreto, ha commentato la presidente del comitato direttivo Irena Ilešič Čujovič anche se, ha aggiunto, il ministro ha garantito che l'Ente sarà direttamente coinvolto nella stesura della riforma del sistema sanitario. E' l'unico modo ha rilevato per giungere ad un consenso quanto più ampio, di cui abbiamo bisogno. Il ministro Bešič Loredan ha assicurato che gli appunti mossi dal Governo circa la corruttibilità dell'Ente non riguardano in alcun modo l'assemblea o il comitato direttivo, risposta che ha soddisfatto l'assemblea. Il presidente della stessa Drago Delalut ha ricordato di essere rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni del premier Golob e del ministro emerse durante il vertice di coalizione lo scorso gennaio sulla corruttibilità degli organi direttivi dell'Ente, dubbi che si sono dissipati dopo l'intervento del capo dicastero sanità nel corso dei lavori. Bešič Loredan ha sottolineato l'importanza di operare in maniera trasparente, affinché il denaro pubblico venga speso nel modo più efficiente. L'esecutivo vuole digitalizzare il sistema sanitario, ha detto, perché sia chiaro dove vanno i soldi dell'ente assicurativo sanitario, come viene speso, perché alcuni ospedali spendono più degli altri. La riforma sanitaria, come già annunciato da Bešič Loredan precedentemente, si suddividerà in due fasi, in un primo momento la normativa che permetterà di sgravare gli impegni dei medici di famiglia verrà redatta entro il 30 di giugno e messa in pratica il primo di gennaio del 2024. La seconda invece riguarderà le concessioni, in questa parte ha detto il ministro si dovrà trovare un equilibrio nell'offerta dei servizi sanitari pubblici e privati.
(ld)