Per Šarec gli obiettivi di tutti i partiti coinvolti sono identici e raggiungibili e quindi nel fine settimana invierà loro la bozza di accordo di coalizione. Perplessità persistono con i democristiani di Nuova Slovenia - partito spaccato al suo interno sull'opportunità di aderire ad una coalizione di centro-sinistra o a una di centro-destra. Non ne vuole sapere di un governo Janša l'ex leader di Nova Slovenija, Ljudmila Novak secondo la quale il presidente SDS non avrebbe la caratura per essere un leader di governo in quanto - parole sue - la sua azione politica tende a creare divisioni. "Janša finisce per distruggere i suoi partner politici" ha detto la Novak. Il partito Sinistra annuncia che non sosterrà ne' un governo guidato da Janša ne' uno di centro-sinistra capeggiato da Šarec. Quest'ultimo vuole dare ancora qualche giorno di tempo ai partiti prima di esprimersi e la prossima settimana farà il punto della situazione. Se avrà i numeri per mettere insieme una coalizione, verranno fissati anche i ruoli nel nuovo governo. Ma al momento il giovane sindaco di Kamnik non dispone ancora dei 46 voti necessari per la fiducia in parlamento e di ciò è stato informato il Capo dello Stato che, di conseguenza, si appresta ad affidare l'incarico per la formazione del nuovo esecutivo a Janez Janša vincitore relativo delle ultime elezioni politiche. La prossima settimana Pahor ne discuterà sia con il presidente della Camera di Stato Tonin che con il leader SDS.