Gli operatori dell'azienda municipalizzata Marjetica, i vigili del fuoco e i sommozzatori hanno lavorato tutto il finesettimana, prevalentemente in orario notturno per sfruttare la bassa marea, per ripulire il torrente "incriminato" e una parte della spiaggia di Giusterna. Un intervento di pulizia drastico che ha interessato tutto il corso del torrente fino al mare, rimossi, anche grazie all'uso di idropulitrici ad alta pressione, tutti i sedimenti, detriti, fango e quant'altro si trovasse nel letto del canale, mai toccato da lavori di manutenzione e pulizia così approfonditi negli ultimi 30 anni. Rimosso anche il ciottolato dalla spiaggia e lavata l'area con oltre 12 mila cubi di acqua. Tutto il materiale è stato trasportato alla discarica di Sermino. Come detto anche i sub hanno ispezionato il fondale marino per controllare l'area ma non hanno riscontrato nulla di sospetto che avesse potuto causare lo sversamento di liquami.
Il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e il direttore della Marjetica Alfred Draščić, che abbiamo incontrato durante il sopralluogo a Giusterna, hanno assicurato che si sta facendo di tutto per arrivare ad individuare la fonte dell'inquinamento e la conseguente contaminazione delle acque marine. Le analisi, prima della pulizia del torrente, continuavano ad essere positive ai batteri fecali solo nell'area della foce, mentre erano negative nella zona centrale della spiaggia, dove di solito vengono prelevati i campioni, ogni due settimane durate tutta la stagione estiva.
In attesa del riscontro del laboratorio, rimane esposta la bandiera rossa, la balneazione in mare rimane sconsigliata. Alcuni bagnanti restano a riva a prendere il sole, altri cercano refrigerio nella vicina piscina, i più temerari non rinunciano al tuffo in mare al di fuori del perimento della spiaggia, nell'area davanti al parcheggio sterrato di Giusterna, "lontani" dalla zona del torrente. (ld)