Le modifiche al codice di famiglia fanno seguito a una decisione della Corte costituzionale pubblicata a luglio, secondo la quale le precedenti disposizioni in materia erano incostituzionali.
Favorevoli i deputati della coalizione, quindi Movimento Libertà, Socialdemocratici e Sinistra, contrari invece quelli dell'opposizione, ovvero Partito Democratico e Nuova Slovenia.
Il governo, che ha proposto le modifiche, ha ribadito quanto già affermato dalla Corte costituzionale, definendo discriminatoria la legge finora in vigore, che permetteva di unirsi in matrimonio solo a coppie eterosessuali e vietava alle coppie LGBTQ+ di adottare figli. La normativa - secondo l'esecutivo - non può essere giustificata dal significato tradizionale di matrimonio come unione tra marito e moglie e nemmeno da una tutela speciale delle famiglie. La modifica del codice di famiglia significa soltanto che d'ora in poi, oltre ai partner eterosessuali, potranno contrarre matrimonio anche i partner dello stesso sesso, ha sottolineato ancora il governo.
E. P.