Alojz Ihan, del gruppo consultivo per le vaccinazioni presso l'Istituto nazionale di salute pubblica, ha ricordato che l'Agenzia Ue per i medicinali ha esaminato tutta la documentazione necessaria sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca e non ha trovato alcun motivo per limitare la vaccinazione ad una popolazione specifica. Ha inoltre affermato che il rischio Covid per il Paese è molto alto, il virus circola velocemente, quindi al momento la popolazione di età superiore ai 60 anni ha la priorità nella strategia di vaccinazione. Nel contempo ha sottolineato che la valutazione del vaccino a livello Ue ha ostacolato fortemente la campagna vaccinale, pertanto 16.600 dosi del siero AstraZeneca sono rimaste nel magazzino centrale dell'Istituto nazionale di salute pubblica. "Dato che tutte le fasce di età in questo momento sono estremamente a rischio, se il vaccino rimane, sarà necessario offrire la vaccinazione a chi vuole farla", ha dichiarato ancora Ihan. "In questo modo, i più giovani saranno in grado di arrivare alla vaccinazione, se il vaccino rimarrà in giacenza".
Intanto nel corso di questo e del prossimo trimestre, la distribuzione dei vaccini aumenterà, soprattutto del siero Pfizer/BioNTech. Lo ha assicurato a POP TV il coordinatore nazionale per la campagna vaccinale, Jelko Kacin, precisando inoltre che è in arrivo anche il vaccino di Johnson&Johnson. Secondo le sue parole, fino alla fine del trimestre saranno disponibili 250.000 dosi del siero Johnson&Johnson, all'inizio dell'estate anche la fornitura mensile di Pfizer/BioNTech dovrebbe salire a quasi 300.000 dosi al mese. Secondo Kacin, tutti coloro che desiderano essere vaccinati lo saranno entro il mese di luglio.
E. P.