Durante l'incontro che ha avuto luogo con il Ministro degli esteri, Tanja Fajon, l'ospite ucraina, ha ringraziato la Slovenia per tutto il sostegno dimostrato. Fajon, ha affermato che la Slovenia condanna l'aggressione russa e sollecita un'indagine indipendente internazionale sulle violazioni dei diritti umani. "La Slovenia sostiene la prospettiva europea dell'Ucraina, ma questo processo richiede una determinata cautela e sensibilità che riguarda pure i processi di adesione dei paesi dei Balcani occidentali" ha detto la Fajon dicendo che hanno pure parlato del processo d'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Il percorso non sarà per niente facile "faremo il possibile per aiutare l'Ucraina a percorrere le tappe per fare parte dell'Ue" ha detto la Fajon. A riguardo è stato istituito un gruppo di lavoro speciale al Ministero degli esteri che fornirà l'assistenza necessaria all'Ucraina. Fajon ha poi annunciato che dalla prossima settimana ritornerà a Kiev l'ambasciatore sloveno Tomaž Mencin. Kondratiukova ha ringraziato per gli aiuti umanitari, economici e militari e ha condannato l'aggressione russa. Lo status di paese candidato è molto importante ha detto il vicepresidente del parlamento ucraino ribadendo che l'Ucraina sostiene pure l'ingresso nell'Ue dei paesi dei Balcani occidentali. "Ci rendiamo conto che abbiamo molto lavoro da fare e che la strada sarà lunga" ha detto Kondratiukova e aggiunto "l'Ucraina, in questo momento, adempie al 65 per cento delle condizioni necessarie". L'ospite ucraina è stata poi accolta anche dal Presidente della Repubblica Borut Pahor e dal Presidente della Camera Urška Klakočar Zupančič la quale ha detto che la Slovenia è unita nel condannare l'aggressione russa. "La Slovenia ha accolto numerosi profughi e ha stanziato 3,2 milioni di euro in aiuti umanitari e 7 in quelli militari "ha detto Klakočar Zupančič. Kondratiukova ha colto l'occasione per ringraziare il parlamento che ha approvato la dichiarazione di condanna dell'aggressione russa.
Dionizij Botter