L'appuntamento principale del programma di attività della Settimana della lingua italiana nel mondo in Slovenia avrà luogo mercoledì allorché presso il Mini Teater di Lubiana ci sarà una "Lectura Dantis" di Moni Ovadia.
L'apertura della rassegna ha avuto luogo presso l'Hotel Union di Lubiana: partendo dal tema centrale della rassegna - l'Italiano sul palcoscenico - una serie di personalità legate al mondo della diplomazia e del teatro, nel quale erano rappresentate l'Italia, la Slovenia e le rispettive minoranze nei due paesi, hanno dato vita a un interessante dibattito.
Particolarmente interessante è parso il punto di vista di Danijel Malalan, Direttore artistico del Teatro stabile sloveno di Trieste, che riconosce la valenza dei testi italiani anche all'interno di un'istituzione culturale slovena in Italia: "Come Teatro stabile sloveno che opera sul territorio italiano, secondo il nostro statuto, almeno ogni due anni dobbiamo avere un testo italiano: può trattarsi di un testo molto classico, come quest'anno con La locandiera di Goldoni, ma anche come è stato con Pirandello, che abbiamo fatto due stagioni fa, con I giganti della montagna. Oppure possono essere testi di autori contemporanei, giovani, come Paravidino o un'autrice e regista triestina come Sabina Morena, con cui lavoriamo da diversi anni. Il testo è considerato italiano anche se viene interpretato in sloveno oppure, come nel caso di Sabina Morena, in entrambe le lingue, italiano e sloveno".
Alla rassegna partecipa anche l'Ambasciata di Svizzera in Slovenia: martedì sera presso l'Istituto Italiano di Cultura sarà proiettato il film "Matera da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura" del regista svizzero Christian Walther.
Antonio Saccone