Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

Nel corso dell'ultima settimana di dicembre si è registrato, a Lubiana come a Maribor, un aumento significativo di infezioni respiratorie, sia tra i bambini che gli adulti, che stanno mettendo in grave crisi i reparti di pronto soccorso e medicina d'urgenza. Si tratta di infezioni da virus che circolano ogni anno, prevalentemente virus respiratorio sinciziale (RSV) e virus influenzale che, tuttavia stanno causando infezioni respiratorie più gravi rispetto agli scorsi anni, e i sintomi durano più a lungo. Alla casa della sanità di Lubiana che opera all'interno del Centro Clinico Universitario della capitale, ad esempio, da venerdì scorso a domenica, senza includere le uscite a domicilio, sono stati trattati 825 pazienti, ovvero il 55% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dal 20 dicembre al 26 il numero globale dei pazienti trattati è stato di 1242, che rappresenta il 45% in più rispetto all'analogo periodo del 2021. È presumibile che i casi aumentino ancora nelle prossime settimane. I quadri di infezioni respiratorie risultano essere causa di affollamento anche degli ambulatori, ma a seguito della carenza di medici di famiglia sono soprattutto i Pronto Soccorso ad essere sotto pressione. A generare lunghe attese la presenza di pazienti con patologie non urgenti, circa il 75-80% dei casi, che alla fine paralizzando l'intero Pronto Soccorso. Il sovraffollamento, precisano i sanitari, rappresenta un grave rischio per la sicurezza di tutti i pazienti, che si cerca di contenere e ridurre con un oculato triage. Capita spesso però che i pazienti non urgenti attendono per ore di essere visitati e spesso accade che il personale è soggetto a insulti, minacce se non proprio ad attacchi fisici.
Anche la clinica di Golnik, specializzata in malattie infettive, sta registrando un grande afflusso di pazienti con infezioni respiratorie. Dal 5 dicembre ha trattato il 50 percento di pazienti in più a settimana rispetto alle settimane precedenti. L'infettivologa Bojana Beović raccomanda di non recarsi in Pronto Soccorso se non persistono problemi acuti, a meno che non si tratti di soggetti fragili con malattie pregresse. La presenza di febbre alta e dolori alle articolazioni possono essere contrastati con farmaci reperibili in farmacia senza ricetta come un analgesico-antipiretico. Ricorda che febbre e tosse sono meccanismi di difesa dell'organismo, ci aiutano a combattere l'infezione e vanno curati solo quando determinano uno stato di profondo malessere.

Corrado Cimador