Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović

Le misure prioritarie, presentate dal ministro Danijel Bešić Loredan, non tengono conto degli impegni chiave dell'accordo di coalizione, ha affermato l'iniziativa civica Glas ljudstva - La voce del popolo. I provvedimenti non prendono nemmeno in considerazione le richieste che i pazienti hanno espresso nel corso della manifestazione di protesta della scorsa settimana. Bešič Loredan non ha affrontato il conflitto di interessi rappresentato dal lavoro pomeridiano dei medici, non ha quindi garantito che queste pratiche cesseranno. Il ministro non ha parlato neanche delle assicurazioni sanitarie che permettono di saltare la fila e minano l'uguaglianza dei cittadini nel sistema sanitario. Il governo, sempre secondo l'iniziativa Glas ljudstva, non ha fatto una netta distinzione tra sanità pubblica e privata. Non è ancora chiaro quando e come tutti i pazienti assicurati avranno accesso ad un medico personale, l'esecutivo non ha inoltre preparato un piano su come aumentare il numero dei medici di famiglia.
Al contrario, l'Ordine dei medici della Slovenia valuta come positivo l'annuncio del ministro della Salute su una riforma seria e completa della sanità, basata su analisi e dati concreti, con l'inclusione di tutte le parti interessate e la ricerca di un consenso nazionale. L'Ordine dei medici è pronto ad aiutare e collaborare a livello professionale.
Secondo Bojana Beović, a capo dell'Ordine dei medici, le modifiche che si baseranno sulle analisi, i provvedimenti che sono già stati verificati a livello internazionale, e la ricerca di un ampio consenso dell'opinione pubblica sono una garanzia per il successo della riforma. Il sistema sanitario in Slovenia però rimane modesto, le capacità finanziarie e dei quadri sono piccole, ci sono inoltre numerose difficoltà di organizzazione e la digitalizzazione è molto lenta, ha aggiunto. Beović concorda con il ministro quando afferma che nel settore dei medici di famiglia l'amministrazione ed il carico di lavoro dei medici ad essa legato sono diventati un grosso problema.
Rok Ravnikar, presidente della Commissione per la medicina di base presso l'Ordine dei medici, si attende che ai medici venga garantito abbastanza tempo per visitare i pazienti ed una squadra di supporto competente.


E. P.