L'interpellanza parlamentare nei confronti della ministra degli Esteri, Tanja Fajon, si è trasformata fin dalle prime battute in uno scontro dai toni aspri fra maggioranza e opposizione, ben distante dal merito della questione.
La responsabile della diplomazia slovena è chiamata a rispondere di fronte ai deputati della scelta di richiamare l'ormai ex ambasciatore a Washington, Tone Kajzer, colpevole secondo lei di aver abusato del sistema riservato per lo scambio di informazioni diplomatiche. Kajzer, nominato dal precedente governo, fu rimosso dalle sue funzioni con effetto immediato, cogliendo di sorpesa anche il capo dello Stato, Borut Pahor, che aveva sollevato critiche sul metodo della scelta senza ovviamente entrare nel merito.
A fine settembre Kajzer aveva inviato al leader del Partito democratico sloveno, Janez Janša, un messaggio riservato che chiedeva alle missioni diplomatiche e consolari la pubblicazione in modo ben visibile dell'indirizzo a cui gli elettori potessero contribuire alla raccolta firme per Nataša Pirc Musar per presentare la sua candidatura alle elezioni presidenziali. Janša aveva poi pubblicato su Twitter il dispaccio ministeriale, suscitando dure critiche dalla maggioranza.
Il balletto delle reciproche accuse è cominciato oggi con la presentazione all'Assemblea dell'interpellanza da parte del deputato democratico Franc Breznik, che ha utilizzato toni perentori per avviare un dibattito la cui durata è prevista in oltre 13 ore. Fajon si è difesa in lungo e largo, citando anche il suo recente viaggio in Uruguay per sottolineare la forza del suo ancor breve operato. L'agenda parlamentare prevede anche che i deputati discuteranno su libertà di coscienza, democrazia costituzionale, utilizzo improprio dell'interpellanza parlamentare come mezzo di confronto politico e, infine, su come migliorare la legge sulle informazioni riservate e chi è autorizzato ad accedervu.
Il voto, che non dovrebbe riservare soprese e confermare quindi la fiducia dei deputati nei confronti di Fajon, è atteso nella tarda serata di oggi.
Valerio Fabbri