Foto: Matija Sušnik/DZ
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Sulla riduzione delle liste di attesa nella sanità, interrogazione presentata dalla deputata di Nuova Slovenia Vida Čadonič Špelič, il primo ministro Golob ha assicurato che verranno destinati mezzi aggiuntivi alla soluzione di questa problematica, al Ministero della salute stanno preparando un emendamento alla legge per abbattere i lunghi tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, perchè le attese, ha detto il premier, non sono nell' interesse di nessuno. La sanità dopo la pandemia, non solo in Slovenia ma anche in Europa, ha subito forti disagi e ritardi che il sistema sanitario pubblico non è riuscito a colmare. La sanità resta una delle priorità di questo Governo, le parole del primo ministro che ha posto l'accento anche sull'impegno dell'esecutivo per quanto riguarda la rete infrastrutturale nazionale. E' un dato di fatto che il sistema autostradale nazionale è troppo oberato, ha detto Golob, i transiti sono aumentati, lunghe code si registrano ovunque e oramai quotidianamente non solo per i 7 cantieri aperti dalla DARS, la stagione turistica è iniziata e continua ad esserci una massiccia presenza dei mezzi pesanti sulle strade. Obiettivo del Governo ha ricordato trasferire il traffico delle merci sulle rotaie e per questo sono stati fatti grossi investimenti nella rete ferroviaria, quest'anno saranno investiti 380 milioni nelle ferrovie, il prossimo anno ulteriori 420 milioni, ma sono tutti progetti a lungo termine. Buone notizie per il raddoppio della Divaccia Capodistria che sarà ultimata nel 2025 e che riuscirà a sgravare parte del traffico verso la costa, ha detto Golob. La questione sulla viabilità è stata posta all'attenzione del premier dal deputato democratico Danijel Krivec, secondo cui l'esecutivo non sta facendo nulla per risolvere il caos sulle strade slovene. In merito all'introduzione della tariffa notturna del bollino autostradale, Golob ha detto di attendere la risposta della DARS. Per il deputato di Nuova Slovenia Janez Žakelj la Slovenai sta perdendo terreno rispetto agli altri paesi europei nel comparto economico e sul mercato del lavoro. Siamo fanalino di coda in tutti i comparti e il Governo, ha detto, non sta facendo nulla per risollevare l'economia nazionale. E' vero che l'indistria slovena è in ritardo, ha detto Golob, ma lo è a causa della destrutturazione che sta subendo tutto il comparto a livello europeo per la guerra in Ucraina, la Slovenia registra una crescita record, al contrario di altri paesi, in altri settori come l'edilizia, dove manca la forza lavoro, il turismo e i servizi informatici e telecomunicazioni. Anche il tasso di disoccupazione è a livelli bassisimi, al 3,2%. La deputata di Movimento Libertà Nataša Avšič Bogovič ha chiesto a Golob sui progetti di costruzione del secondo blocco della centrale nucleare di Krško, Golob ha detto che l'attuale costo ammonta a 7mila euro per chilowattora e andrebbe costruito quanto prima, ottimisticamente nel 2037. La Slovenia punterà a trovare un equilibrio tra tra nucleare, idrocentrali e fonti rinnovabili. (ld)