L'emendamento alla legge sull'organizzazione ed il finanziamento della formazione e dell'istruzione affronta l'attuale situazione di carenza di personale qualificato e semplifica alcune procedure per facilitare l'impiego di nuovi dipendenti. Le scuole potranno quindi impiegare anche esperti senza conoscenze pedagogiche e andragogiche. L'emendamento, sottoposto a procedura parlamentare su richiesta dei tre partiti di coalizione, vuole comunque garantire almeno l'attuale livello di qualità dell'istruzione nel Paese; chiede quindi ai candidati dipendenti del settore di fornire anche una prova di conoscenza di lingua slovena.
Inoltre, l'emendamento alla legge sull'organizzazione ed il finanziamento della formazione e dell'istruzione, abbrevia le procedure per l'adozione di regolamenti con cui il ministro determina l'istruzione dei candidati dipendenti. Questi potranno essere assunti da asili e scuole per un tempo determinato, ovvero per un massimo di due anni, anche senza aver superato l'esame professionale, a patto però che abbiano un'istruzione adeguata al ruolo per cui fanno domanda. Nel momento in cui il candidato supererà l'esame professionale, potrà essere assunto a tempo indeterminato.
Le scuole potranno assumere anche esperti senza formazione pedagogica, pedagogico-andragogica o pedagogica speciale. Questi potranno avere un contratto a tempo determinato, per un massimo di tre anni, a patto che nell'arco di un anno si iscrivano ad un programma di studi adeguato a ottenere l'istruzione mancante entro tre anni ed essere quindi assunti a tempo indeterminato.
L'emendamento alla legge entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
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