L’attuale quadro epidemiologico in Slovenia non è rassicurante, ed era atteso se non un inasprimento delle misure anticovid perlomeno una proroga degli attuali provvedimenti. In base alle proiezioni il numero dei contagi aumenterà nei prossimi giorni, spiega il premier. Una condotta responsabile e rispettosa del lavoro svolto dal personale medico da parte nostra potrebbe permetterci di abbandonare gradualmente queste misure tra una settimana o dieci giorni, ha spiegato sempre Janša. Ulteriori informazioni verranno fornite in giornata dai singoli Ministri. Quasi certa la proroga delle misure già in vigore, gli ultimi provvedimenti varati dal governo prevedono il divieto di assembramento superiore alle sei persone, il coprifuoco dalle 21 e fino alle sei del mattino e il divieto si spostamento da comune a comune, se non per le comprovate necessità previste dal decreto con annesso modulo di autodichiarazione per gli spostamenti. Bojana Beović a capo del comitato tecnico scientifico ha auspicato una proroga degli attuali provvedimenti. Novità invece potrebbero riguardare le scuole, da quanto sembra a termine delle vacanze i ragazzi non torneranno tra i banchi di scuola. Questa soluzione viene appoggiata dall’Associazione dei presidi delle scuole medie secondo la Presidente, Nives Počkar è auspicabile l’introduzione della didattica a distanza. Gregor Pačan Presidente dell’associazione dei presidi ha intanto già proposto di estendere le vacanze autunnali di un’altra settimana.
Dionizij Botter