Lo scorso anno la crescita reale del prodotto interno lordo è stata del 4,5 per cento, in lieve flessione rispetto all'anno precedente ma migliore delle previsioni; l'ultimo trimestre ha registrato un incremento del 4,1. Se da un lato c'è stato un rallentamento delle esportazioni, dall'altro gioca un ruolo sempre più marcato il consumo interno; incoraggianti poi i dati provenienti dal mercato del lavoro, con una disoccupazione quasi costantemente in calo e tornata al periodo precrisi. L'ufficio per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo evidenzia inoltre la forte crescita degli investimenti, in particolare nel comparto edilizio. Per quanto riguarda l'inflazione, a febbraio è stata dell'1,2 per cento su base annua, su base mensile invece il costo della vita è aumentato dello 0,8 percento. A contribuire maggiormente sono stati nel primo caso energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento, su base mensile invece l'abbigliamento. Intanto, coalizione critica nei confronti del Consiglio di Stato, che ha annunciato la possibilità di veto alla manovra correttiva di Bilancio per il 2019. Uno stop se il governo non apporterà modifiche alla bozza, che la prossima settimana sarà all'esame del Parlamento. Gli appunti del Consiglio di Stato si riferiscono in particolare all'ammontare dei contributi forfettari ai Comuni, ritenuti insufficienti per la realizzazione dei progetti più urgenti. Ricordiamo che, in caso di veto, il documento di bilancio per essere confermato in via definitiva deve ottenere la maggioranza assoluta. Numeri sui quali attualmente la coalizione non può contare.
Delio Dessardo