L'ombudsman Svetina nel suo intervento alle Nazioni Unite ha sottolineato che l'accettazione della diversità è segno di maturità, che ogni essere umano è portatore di diritti indipendentemente dalle sue circostanze personali. A suo avviso, i paesi devono assumere una posizione più attiva nella cura dei disabili e mostrare maggiori ambizioni a livello nazionale e internazionale. L'importanza dell'inclusione della disabilità nell'attuale situazione internazionale e le sfide future è stato il filo conduttore della conferenza. Si è discusso anche di cooperazione internazionale, innovazioni tecnologiche e trasferimento delle tecnologie per un futuro inclusivo, nel suo intervento Svetina si è concentrato sui vantaggi, sulle sfide e sui rischi dell'intelligenza artificiale per i diritti dei disabili.
Secondo l'ombudsman è necessario che lo sviluppo tecnologico dell'intelligenza artificiale avvenga all'interno di un quadro giuridico ed etico adeguato, che rafforzi i livelli esistenti di rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali di ogni individuo e non che al contrario li metta in pericolo. La piena inclusione delle persone con disabilità è possibile, le considerazioni di Svetina, ma ci deve essere una forte volontà politica e determinazione a investire nella promozione dell'accessibilità e
sostegno alla vita indipendente nella comunità. L'intelligenza artificiale, per il difensore civico, offre molte soluzioni che consentono la rimozione delle barriere di accessibilità, favoriscono la comunicazione, l'interazione, l'indipendenza e l'inclusione dei disabili. (ld)