Foto: MMC RTV SLO
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Alle ottave elezioni parlamentari slovene che hanno visto in corsa 25 partiti e mille 636 candidati trionfa il Partito democratico. Una vittoria che potrebbe essere di Pirro, lo ha detto il leader della Sinistra Unita Luka Mesec inquanto Janša rischia di trovarsi completamente isolato. L'SDS ottiene il 25 per cento circa dei voti circa. Centro l'obiettivo la Lista Marjan Šarec al secondo posto con il 12 per cento circa dei voti, in fase calante negli ultimi mesi della campagna elettorale. A seguire il blocco composto dai Socialdemocratici di Dejan Židan con il 9,9 per cent dei voti, il partito del Centro Moderno, Smc, con il 9,7 e la Sinistra Unita che praticamente raddoppia rispetto le elezioni precedenti ottenendo il 9,2 per cento dei voti. Innegabile la delusione di Nuova Slovenia, dopo il cambio al vertice Tonin aveva infatti annunciato di voler raddoppiare il risultato delle precedenti elezioni, cosa che non è stata assolutamente raggiunta, ottengono il sette per cento dei voti e Tonin rassegna le dimissioni.Delusione anche per il Partito dei Pesionati Desus, che ottiene il 4,9 per cento dei voti. Erjavec non entra in parlamento. Bene la Bratušek che supera la soglia con il cinque per cento circa dei voti. Chiudiamo infine con un ritorno inaspettato, il partito nazionale, Sns, guidato da Zmago Jelinčič ritorna in parlamento.