Foto: DZ/Matija Sušnik
Foto: DZ/Matija Sušnik

L'aggiornamento di bilancio, il secondo nell'anno, comporta un aumento di spese di 220 milioni di euro nel bilancio delle entrate e delle uscite. Questa somma è destinata a fungere da riserva generale per l'assistenza d'emergenza in caso di catastrofi naturali. Inoltre, sono stati stanziati 300 milioni di euro per la ricostruzione post-inondazione dai fondi originariamente destinati a incrementi di capitale nel settore energetico. Il Ministro delle Finanze, Klemen Boštjančič, ha assicurato un'utilizzazione cauta di questi 520 milioni di euro secondo le leggi. Questo bilancio correttivo non influisce sul quadro fiscale né sul limite massimo delle spese consentite. Inizialmente previsto un deficit del 4,5% del PIL, ora il Ministro Boštjančič prevede un deficit del 4,9%, che preoccupa l'opposizione, che chiede tagli alle spese ministeriali non essenziali e un uso più efficiente dei fondi europei. Tuttavia, il governo difende il bilancio correttivo come risposta alle calamità, garantendo la distribuzione rapida dei fondi. Misure come il "sabato solidale" e il contributo obbligatorio sollevano preoccupazioni sull'impatto sull'economia e sulla popolazione, date le già significative donazioni pubbliche.

I deputati hanno votato per modificare la legge sull'esecuzione del bilancio per gli anni 2023 e 2024, stabilendo costi legati alle catastrofi naturali e vincoli sull'uso dei fondi. Il governo detiene il potere di distribuzione.

Il Parlamento ha approvato quindi la legge d'intervento per affrontare le conseguenze degli eventi meteorologici, offrendo supporto alle persone colpite, assistenza economica, aiuto ai comuni e semplificazioni procedurali. La legge è stata suddivisa in quattro parti che coprono sostegno alle persone, supporto ai comuni e misure preventive per infrastruttura e protezione dalle inondazioni. Nonostante le critiche, la legge è stata approvata dalla coalizione di governo, dai deputati delle minoranze italiana e ungherese e da Nuova Slovenia, mentre l'SDS si è astenuto. I fondi per la ricostruzione provengono da donazioni volontarie, finanziamenti statali, europei e "sabati solidali". La legge offre assistenza economica, moratoria sui prestiti, opportunità lavorative e sostegno agricolo.

Sarà istituito un Ufficio Governativo per la Ricostruzione che supervisionerà le misure di intervento, recupero e prevenzione. La legge entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con molte disposizioni valide fino alla fine dell'anno e senza necessità di referendum.


Corrado Cimador