Secondo il documento depositato all’inizio di novembre, Boštjančič avrebbe perso la credibilità necessaria per svolgere il ruolo di ministro a causa delle sue azioni passate. Uno degli episodi più controversi riguarda l’acquisto di un edificio destinato ai tribunali in via Litijska a Lubiana, avvenuto alla fine dello scorso anno. Il deputato SDS Zvone Černač, intervenendo durante la seduta, ha ricordato che il governo ha approvato l’acquisto in meno di una settimana, durante due sessioni straordinarie. Poco prima delle festività, sono stati trasferiti 7,7 milioni di euro per acquistare un rudere precedentemente comprato per 1,7 milioni di euro. Attualmente, l’edificio ha un valore stimato inferiore ai quattro milioni di euro. “Un anno dopo, l’edificio è in condizioni ancora peggiori. Non ospiterà mai i tribunali, e i responsabili di questa operazione, a parte l’ex ministra della Giustizia Dominika Švarc Pipan, continuano a governare. Stanno facendo di tutto per scaricare la responsabilità su chi aveva denunciato le violazioni della legge,” ha dichiarato Černčač. Ha inoltre aggiunto che la maggiore responsabilità per l’acquisto ricade proprio su Boštjančič. Secondo Černač, senza l’illecito trasferimento di 6,5 milioni di euro dalla riserva di bilancio – fondi destinati alla ricostruzione post-alluvione – l’operazione non sarebbe stata possibile. Boštjančič ha respinto tutte le accuse, dichiarando che l’acquisto dell’edificio non è stato gestito dal Ministero delle Finanze. “Il ministro delle Finanze non può essere ritenuto responsabile per azioni che rientrano nella competenza di altri ministeri e ministri,” ha affermato. Ha spiegato che il Ministero della Giustizia aveva giustificato la richiesta di fondi aggiuntivi con la necessità di garantire spazi supplementari per tre tribunali a Lubiana. Tuttavia, il Ministero delle Finanze non dispone di una base legale per verificare lo stato degli immobili, la loro necessità per gli organi giudiziari o le procedure di acquisizione. Boštjančič ha inoltre precisato che il trasferimento dei fondi non riguardava risorse destinate alla ricostruzione post-alluvione. Secondo Boštjančič, l’interpellanza è stata strumentalizzata dai promotori per fini politici. La discussione occuperà l’intera giornata e si concluderà con la votazione in tarda serata. Per rimuovere il ministro dal suo incarico, saranno necessari almeno 46 voti favorevoli da parte dei deputati.
Dionizij Botter