Non c’è tregua per il presidente del governo che questa volta viene chiamato in causa per presunta corruzione. Il caso concreto è nato il mese scorso quando è venuto alla luce che sull'isola di Maurizio, dove spesso trascorre periodi di vacanza Janša è solito incontrare alcuni imprenditori con i quali condivide la passione per il golf, ma a destare sospetto sarebbe il fatto che questi signori figurano tra i proprietari o lobbisti delle principali ditte che forniscono attrezzature mediche agli ospedali sloveni. L'opposizione esige chiarimenti e la Commissione parlamentare che segue come vengono spesi i soldi dell'erario propone adesso che un'indagine venga avviata dalla Commissione indipendente per la prevenzione della corruzione. Inoltre, il governo viene invitato a presentare al parlamento il contratto con la Integralis che fa capo all' imprenditore Andrej Marčič mentre la Corte dei conti dovrebbe effettuare la revisione dell'affare in questione. I tre decenni di indipendenza di questo paese sono stati contrassegnati da una serie di episodi di corruzione rimasti senza epilogo - ha detto il deputato Robert Pavšič della Lista Šarec che ha anche criticato l'assenza del premier Janša ragion per cui la riunione non è stata formalmente chiusa. Come la Commissione per i servizi segreti anche quella per la finanza pubblica aspetterà che il presidente del governo comunichi la propria disponibilità. Era stato invitato alla riunione anche Marčič, ma l'uomo d'affari che non ha l'obbligo di comparire ha inviato al presidente della commissione una lettera in cui nega tutte le speculazioni sulla corruzione e dice di aver incontrato Janša per caso.

Boris Mitar

 Foto: Pixabay
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