Gli articoli parzialmente congelati dalla Corte Costituzionale, chiamata a deliberare sulla costituzionalità della nuova legge sulla Radiotelevisione pubblica slovena, sono tre: il 23, il 24 e il 25. Si sono espressi a favore della sospensione 5 giudici costituzionali, 3 erano contro. Gli articoli congelati riguardano la costituzione del nuovo consiglio dell'ente, la messa a punto del nuovo statuto e la nomina del nuovo presidente e dei componenti del consiglio di amministrazione. Secondo i promotori della verifica costituzionale, primo firmatario il presidente del Consiglio di programma Peter Gregorčič, la sospensione dei mandati avrebbe avuto conseguenze irreversibili. Gregorčič si è detto soddisfatto della decisione dell'alta corte come pure il direttore generale facente funzione Andrej Grah Whatmough, salvaguardata l'autonomia istituzionale dell'ente, evitata la politicizzazione di RTV Slovenia, il commento. Soddisfatto anche il partito democratico secondo cui la legge presenta soluzioni incostituzionali. Per il ministro della cultura Asta Vrečko la sospensione temporanea di tre articoli non pregiudica la costituzionalità della norma sulla RTV, aupica però che i giudici prendano una decisione definitiva quanto prima per porre fine - queste le sue parole - all'agonia che la Radiotelevisione pubblica sta vivendo. Per la coordinatrice dei sindacati dei giornalisti RTV Helena Milinković con questa decisione la Corte ha anteposto il diritto costituzionale di presevare i mandati al diritto costituzionale dell'opinione pubblica ad essere informata.
L'alta Corte ha deciso di sospendere la costituzione degli organi dirigenziali dell'ente non bloccando il procedimento di nomina dei 17 membri del Consiglio di programma, stabilisce inoltre che restano temporaneamente in carica, per il disbrigo degli affari correnti, l'attuale direttore generale facente funzione di conseguenza i direttori del programma televisivo e di quello radiofonico di RTV Slovenia. Una soluzione di compromesso il congelamento solo parziale di alcuni articoli, si evince dalla motivazione, per evitare conseguenze ancora più pesanti, come un vuoto legislativo incostituzionale, in attesa delle sentenza definitiva. I giudici intendono deliberare in merito alla nuova legge RTV quanto prima. (ld)