La settimana sul fronte dell’epidemia si chiude per la Slovenia non bene, con il superamento della media settimanale dei nuovi casi che ha raggiunto la quota 1043 secondo i dati diffusi dal governo; mentre l’incidenza di contagi su sette giorni ogni cento mila abitanti è di 341.
Il numero più alto di contagi continua ad essere registrato nel goriziano, seguito dalla regione della Savinja e da quella costiero-carsica. Dati in crescita, quindi, che continuano a preoccupare gli esperti ed il governo che stanno iniziando a ragionare sui prossimi passi da fare dopo questa decina di giorni di lockdown.
Una scelta non semplice, anche perché il 12 aprile non saranno ancora evidenti i risultati della chiusura, visto che in genere per vedere i primi miglioramenti è necessario attendere almeno una quindicina di giorni e quindi si sta ragionando su previsioni.
Il ministro della Salute Janez Poklukar ha annunciato a TV Slovenia che il gruppo di esperti verificherà se il sistema del semaforo abbia ancora senso vista la situazione, che risulta cambiata dalla presenza ormai massiccia della variante inglese più contagiosa e più letale. Secondo Poklukar il primo ministro Janez Janša avrebbe già parlato con il gruppo che si occupa della gestione della pandemia per capire i cambiamenti che potrebbero essere apportati al sistema che regola l'applicazione delle misure anti-Covid.
Barbara Costamagna