Si complica l'acquisto di una motovedetta da dare in dotazione alla polizia che pattuglia le acque slovene. Nella giornata di lunedì la Commissione Nazionale di Controllo delle procedure di Appalto Pubblico ha annullato il bando emesso dal ministero dell'Interno che aveva premiato la società slovena Arex, la quale insieme al fornitore sudafricano Milkor l'aveva spuntata aggiudicandosi la commessa per un valore di poco inferiore ai tre milioni di euro. Ma a Lubiana non avevano fatto i conti con la società di Sibenico Iskra brodogradilište, che ha trovato un alleato nell'organo di controllo, arrivato ad annullare integralmente la procedura, scaduta a giugno. In un precedente bando emesso nel 2022 anche fornitori finlandesi e italiani non avevano superato la gara ed erano stati considerati inadeguati.
Il comitato di controllo dei Conti pubblici ha spiegato che nella documentazione di gara è presente agli offerenti una richiesta di produzione seriale dell'imbarcazione, da dimostrare con tre referenze che però non hanno lo scopo di accertare il rispetto delle specifiche tecniche, ma solo la competenza per l'esecuzione dell'appalto pubblico.
Inoltre, prosegue la nota esplicativa dell'organo di controllo, il ministero non ha nemmeno giustificato in modo chiaro "perché un offerente che ha tre referenze per la costruzione di navi dovrebbe essere più qualificato per eseguire l'appalto pubblico in questione rispetto a un offerente che ha due o una referenza". Come a dire, secondo la logica del bando, meglio la quantità che la qualità, ovvero meglio 3 barche fatte male che non 2 bene. Il procedimento è stato quindi annullato, essendo già scaduto il termine per modificare o integrare la documentazione, con l'obbligo di rimborsare una parte delle spese del procedimento di tutela giudiziaria per un valore di 5330 euro.
Il ministero ha fatto sapere che sta ancora valutando come procedere per acquistare la motovedetta che, comunque sia, è attesa almeno dal 2022.
Valerio Fabbri