All'utilizzo del dissuasore in Slovenia si e' arrivati dopo l'ultimo emendamento alla legge sui doveri e le competenze della polizia. Ma vediamo di cosa si tratta. Il taser e' una specie di pistola elettrica, è dato in dotazione alle forze di polizia di circa 107 paesi, genera una scossa elettrica che rende inoffensiva la vittima. La sua forma ricorda quella di una pistola, ma non sputa pallottole, bensì produce una scarica elettrica che per qualche secondo paralizza la persona colpita, dando modo agli agenti di immobilizzarla. In particolare il dispositivo che sara' in dotazione alle pattuglie di pronto intervento slovene sara' dotato di una videocamera, che permettera' di registrare le modalita' che hanno portato al suo impiego, per arginare presunti episodi di violenza da parte delle forze dell'ordine verso le persone fermate e al contempo per evitare agli agenti eventuali incriminazioni e processi. Il teser inoltre fornira agli operatori uno strumento meno invasivo dell'arma da sparo e nel contempo piu' efficace per neutralizzare i criminali, garantendo piu' tutela per la collettivita' e per loro stessi" - ha precisato Vesna Drole della direzione centrale di Polizia.
Dal dissuasore partono due piccole sonde simili a comuni freccette attaccate a un filo che trasmettono un segnale elettrico non appena entrano in contatto con il corpo. Non è necessario sfiorare il corpo, lo strumento funziona anche a distanza di 10 metri, evitando così la possibilità che il poliziotto venga aggredito dal malfattore. La persona raggiunta dal Taser recupera la mobilità molto velocemente. La scarica prodotta dal Taser, circa 50 mila volt, è a basso amperaggio, 6 milliamper. Oltre ai citati 20 Taser con telecamera, la direzione centrale di Polizia ha acquistato ulteriori 60 bodycam. Si tratta di una moderna telecamera portatile che gli agenti indosseranno sulla propria uniforme durante il servizio e che diventerà di fatto parte della dotazione personale di sicurezza per l'operatore. Le immagini così acquisite saranno salvate direttamente presso un cloud protetto, e il software di gestione produrrà video in formato forense, utilizzabili come prove inoppugnabili, anche in sede di giudizio.
L'uso del teser va detto vanta dei detrattori, per l'Onu è equiparabile ad uno strumento di tortura, per Amnesty International ha causato la morte di tante persone, per alcuni studiosi mette a rischio i cardiopatici, per le vittime dei criminali, invece, è una speranza non realizzata.