I Democratici in alleanza con i Popolari vincono le Europee in Slovenia con quasi il 27 percento dei voti. All’Europarlamento andranno i democratici Milan Zver e Romana Tomc, accompagnati dal Popolare Franc Bogovič. Al secondo posto i Socialdemocratici con oltre il 18 percento, che porteranno a Bruxelles Tanja Fajon e Milan Brglez. Poco meno del 16 percento, invece, per la Lista del premier Marjan Šarec, che vedono eletti Irena Joveva e Klemen Grošelj. L'ottavo e ultimo seggio a disposizione va a Ljudmila Novak dei democrastiani di Nuova Slovenia, con poco più del 11 percento. In chiave europea quindi 4 posti per i popolari, due per i socialdemocratici e due per l'Alde.
Nettamente staccata la sinistra che supera il 6 percento, il partito dei Pensionati che si ferma poco sopra il 5 percento, mentre il Partito Nazionale e quello di Alenka Bratušek raggiungono il 4 percento. Più indietro ancora il Partito del Centro Moderno del ministro degli esteri Miro Cerar, che raccoglie solo 1,6 percento dei consensi.
Rispetto al 2015 Democratici e popolari perdono un deputato, i Socialdemocratici ne guadagnano uno, Nuova Slovenia mantiene il suo deputato, mentre escono di scena i rappresentanti di pensionati e verdi, per lasciar posto ai rappresentanti del partito del capo del governo.
L'affluenza elettorale, superiore alla scorsa tornata, si attesta intorno al 30 percento.
Stefano Lusa