Foto: EPA
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La Slovenia sembra aver virato definitivamente verso il verde con i dati della epidemia che migliorano di giorno in giorno, tanto che gli esperti prevedono che il paese possa rientrare nel tanto agognato colore entro i prossimi dieci giorni. Ciò non significherà, però, il totale allentamento delle misure igienico-sanitarie che resteranno tra l’altro parzialmente in vigore anche nella fase verde, secondo lo schema presentato dal governo, e che attualmente sono ancora richieste sebbene sia stato dichiarato il passaggio alla fase gialla con il relativo allentamento di tutta una serie di divieti.

A partire da lunedì quindi riprenderanno in presenza i corsi superiori ed universitari in tutto il paese, dove sarà possibile anche organizzare raduni sino ad un massimo di 50 persone. Il pubblico ritornerà a seguire anche gli eventi culturali e sportivi per un massimo di spettatori pari al 50% della capienza delle strutture coinvolte, con il vincolo però se maggiorenni di essere in possesso di un cosiddetto certificato PCT che attesti l’avvenuto contagio nei sei mesi precedenti, la vaccinazione o la negatività al Nuovo Coronavirus nelle 48 ore precedenti.

Riprende anche dopo mesi il comparto turistico, con la possibilità per i ristoranti ed i locali di accogliere i clienti anche al loro interno rispettando le distanze ed anche in questo caso solo se muniti del certificato PCT, che sarà obbligatorio anche nella fase verde.

Barbara Costamagna