Alla fine il Ministero ha rotto gli indugi e ha indicato una data: il 18 maggio. Sarà ovviamente un lunedì. Quel giorno riapriranno le scuole materne e torneranno sui banchi gli alunni del primo triennio delle elementari. Alle superiori rientreranno gli studenti delle classi terminali, quelli che si preparano ad affrontare gli esami di maturità. In un momento successivo toccherà ai ragazzi di nona, l'ultimo anno dell'obbligo. Per tutti gli altri lo studio proseguirà a distanza fino alla fine dell'anno scolastico.
Abbiamo chiesto un parere al professor Sergio Crasnich, consulente superiore per le scuole di lingua italiana all'Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia, sede di Capodistria.
"Bisogna dire che era probabilmente una decisione che il ministero aveva già in animo da qualche giorno, anche se non erano state definite con chiarezza né la data né le modalità. Probabilmente la decisione si deve alla necessità di contemperare diverse esigenze, da un lato quella di sbloccare o riprendere gradualmente le attività, dall'altro quella di garantire appunto a genitori e famiglie impegnati nelle attività lavorative la possibilità che i figli, soprattutto quelli più piccoli, riescano comunque a seguire e beneficiare del percorso di istruzione. C'è anche, però, la necessità di garantire agli studenti che devono svolgere l'esame di maturità - e in Slovenia la maturità ha una particolare rilevanza, è la condizione necessaria per l'accesso agli studi universitari - di poter ultimare la preparazione nel modo consueto .
Si apprende inoltre che fatto salvo la possibilità di garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza, potrebbe esserci un'apertura in tempi successivi per gli studenti dell' ultimo anno della scuola elementare, che sono quelli che non svolgeranno quest'anno la verifica nazionale delle competenze. Sapevamo già che per quest'anno la nona e la sesta non la svolgeranno ma comunque concludono il ciclo della formazione iniziale; e quindi il ministero ha ritenuto opportuno, nei limiti del possibile, permettere anche a questo gruppo di studenti un ingresso non immediato ma successivo alla data del 18 maggio".
Ornella Rossetto