In seguito all’incontro avuto con il Ministro della difesa, Matej Tonin e il capo di stato maggiore, Robert Glavaš, il Presidente della Repubblica, Borut Pahor ha affermato che la proposta di legge sugli investimenti nell’esercito 2021-2026 permetterà all’esercito sloveno uno sviluppo multilaterale. “E’ la prima volto dopo otto anni che guardo con ottimismo al futuro dell’esercito” ha affermato Pahor “Non dobbiamo gettare all’aria le speranze che i dipendenti dell’esercito nutrono nei confronti di questa proposta” ha detto Pahor “l’esercitò è il pilastro della sicurezza nazionale e non dobbiamo mettere a rischio questo aspetto”. Il comandante in capo Pahor ha però sottolineato come i futuri fondi vengano spesi nella massima trasparenza “i soldi vanno spesi razionalmente evitando scandali”. Il Ministro della difesa Matej Tonin ha detto di rendersi conto di questa responsabilità “eventuali errori metterebbero a rischio anche i futuri investimenti” ha detto Tonin garantendo che verrà fatto il massimo per escludere gli intermediari. L’esercito secondo Tonin è ancora alle prese con il problema della mancanza di quadri, quest’ anno abbandoneranno le file dell’esercito 350 soldati per anzianità, il Ministro si augura’ di poter rimpiazzarli tutti “in questo momento i posti liberi sono 1200” ha detto il Ministro. La nuova normativa andrà a limitare questo trend, ha spiegato, il capo di stato maggiore, Robert Glavaš, il qual ha ribadito che di più deve essere fatto sul reclutamento di personale, ha valutato che un miglioramento dello stato di salute dell’esercito con i futuri investimenti si può attendere fra tre o quattro anni. Glavaš ha poi commentato la decisone della Corte costituzionale che ha confermato la decisione della Camera di Stato, che aveva giudicato inammissibile il referendum legislativo relativo alle modifiche di legge sull'esercizio di bilancio come “l’inizio di un futuro migliore per l'esercito sloveno”.
Dionizij Botter