Ieri un lieve calo dei contagi da Covid-19 in Slovenia: le infezioni confermate sono state 970 su più di 5.300 test molecolari processati, positivo quindi il 18,2% dei tamponi. L'Istituto nazionale di salute pubblica stima che attualmente in Slovenia ci siano circa 12.600 casi attivi. 419 persone sono ricoverate in ospedale per Covid, di cui 112 in terapia intensiva, quattro le nuove vittime. La media settimanale dei contagi ogni 100.000 abitanti è di 869, quella bisettimanale invece di 596. Supera il milione il numero delle persone completamente vaccinate contro il coronavirus, il 47,6% della popolazione, quasi 1.127.000 mila invece quelle che hanno ricevuto soltanto la prima dose, il 53%.
Intanto l'Agenzia europea per i medicinali afferma di essere stata informata sulla sospensione temporanea dell'uso del vaccino Janssen contro il coronavirus da parte delle autorità slovene, fino a quando non saranno state chiarite le circostanze della morte di una ventenne, avvenuta a circa due settimane dalla somministrazione del farmaco. L'EMA non ha risposto alla domanda dei giornalisti se la mossa di Lubiana sia giustificata, ribadisce comunque che i benefici del vaccino sono superiori ai rischi, soprattutto alla luce della rapida diffusione del virus e della presenza di nuove varianti. È già noto infatti che si tratta di un effetto collaterale raro ma molto serio, anche ufficialmente confermato dall'EMA, che è stato inserito tra le informazioni sul prodotto, destinate al personale medico ed alle persone che ne fanno uso.
Nell'Unione europea sono state finora somministrate 15 milioni di dosi del siero Johnson&Johnson, l'EMA ha ricevuto in tutto 68 segnalazioni di trombosi che potrebbero essere legate al vaccino, in 16 casi il paziente è deceduto.
E. P.