Contro il carovita e l'inflazione per aiutare le fasce più a rischio e le loro famiglie, giovedì il governo proporrà l'erogazione di un contributo unico, un bonus una tantum. L'intervento sarà rivolto ai dipendenti con redditi bassi, ai disabili e ai pensionati che con gli assegni percepiti difficilmente riescono ad arrivare a fine mese. Lo ha annunciato il Ministro per il lavoro, la famiglia e gli affari sociali Luka Mesec. L'intervento dovrebbe ammontare a 90 milioni di euro. Il Ministro ha precisato - "In autunno, certamente non elargiremo 150 euro a chi che sia" - e proseguito - "il bonus sarà devoluto alle persone socialmente svantaggiate. Sarà uno strumento mirato, ossia calmierato, atto a superare la soglia di rischio povertà e conforme alle entrate del singolo nucleo familiare. Il governo non esclude che anche i lavoratori dipendenti ricevano l'aiuto, ma sta ancora cercando l'approccio più adatto per loro" - ha aggiunto Mesec.
Per contrastare carovita e inflazione, il governo finora ha limitato il prezzo dell'elettricità fissando un tetto massimo alla bolletta a partire dal primo settembre per un periodo fino al 31 agosto 2023 per le utenze domestiche e le piccole imprese e in questa categoria rientrano le case di riposo. Il governo, ha disposto l'acquisto del grano prodotto in patria, e fissa i prezzi di benzina e diesel da trazione, mentre i prezzi dei carburanti nei distributori di benzina adiacenti ad autostrade e superstrade continuano ad essere liberamente determinati dal mercato o stabiliti dagli stessi commercianti.
Il Ministro per il lavoro, la famiglia e gli affari sociali, Luka Mesec, ha pure spiegato che si sta lavorando anche a una serie di misure per evitare lo sfruttamento sul lavoro, come successo recentemente ai lavoratori della Marinblu di Cosina. In corso, inoltre, colloqui con Serbia e Bosnia Erzegovina per modificare i decreti che regolano il lavoro degli stranieri in Slovenia. Una delle proposte è quelle di modificare la disposizione secondo la quale il lavoratore deve essere a contratto almeno per un anno con lo stesso datore di lavoro.
In merito alla politica abitativa, Mesec, ha sottolineato che l'adozione di misure in questo ambito è resa più difficile dallo stop innescato dal referendum sulla legge di governo, che rende impossibile il trasferimento del portafoglio al ministero del Lavoro. "Cercheremo, in ogni modo, insieme al Dicastero dell'ambiente e della pianificazione territoriale di regolamentare almeno in minima parte quest'area" - ha concluso Mezec.
Corrado Cimador