Dopo le mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro degli Interni Aleš Hojs, quella nei confronti del Ministro dell’economia, Zdravko Počivalšek, tutte passate con successo dai due Ministri, ora è il turno del Ministro dell’Istruzione Simona Kustec dalle file dell’SMC. Nei 20 punti della mozione, i firmatari, Levica-Sinistra, Lista Mrajan Šarec, Sd e Partito Alenka Bratušek accusano la Ministra di aver tenuto chiuse le scuole durane l’epidemia per troppo tempo. La Kustec non avrebbe poi elaborato un piano adeguato allo svolgimento delle lezioni e avrebbe negato il diritto allo studio ai bambini afflitti da disabilità nonché non avrebbe considerato le raccomandazioni fornite dagli esperti “scaricando” le responsabilità’ ai singoli istituti scolastici. La Ministra ha respinto tutte le accuse precisando che già durante la prima ondata dell’epidemia è stato introdotto lo strumento della didattica a distanza in sole due settimane, ha spiegato la Kustec. I firmatari della mozione sostengono che all’estero le scuole sono state le ultime a chiudere i battenti “Siamo stufi di come vengono trattati i nostri bambini” ha detto Bojana Muršič degli SD aggiungendo che “queste decisioni sono in contrasto con i principi democratici”. Il Vicepresidente degli Sd e in passtao Ministro dell’Istruzione Jernej Pikalo ha detto che “l’istruzione non può aspettare, si rischia di creare un gap incolmabile”. Secondo Miha Kordiš della Sinistra le continue chiusure e riaperture delle scuole “sono una presa in giro che dimostrano l’incompetenza di questo governo.
Dionizij Botter