Diversi i punti all'ordine del giorno; in apertura l'Aula è chiamata a prendere atto delle dimissioni del deputato Darij Krajčič, per la vicenda del panino rubato in un negozio, ma poi regolarmente pagato; nei giorni scorsi sembrava propenso ad un ripensamento, ma il premier Šarec, leader del partito in cui Krajčič milita l'ha diffidato dal farlo. Ieri sera Krajčič ha confermato le proprie dimissioni. Verrà sostituito da Nik Prebil. Il premier Šarec risponde oggi alle domande dei parlamentari; riguardano, tra l'altro, il grado di preparazione della Slovenia nell'affrontare una eventuale nuova crisi economica, l'attuazione del contratto di coalizione in materia di pensioni, salario minimo, riforma fiscale e funzionamento del ministero Ambiente dopo le dimissioni di Jure Leben. La parte centrale della sessione è prevista per domani, con l'esame della manovra correttiva del Bilancio 2019. Previste 15 ore di dibattito, che si prolungherà fino a mercoledi. Manovra che si presenta in Aula dopo che sabato il Comitato Finanze ha definito gli ultimi dettagli, respingendo tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione; per la prima volta la Slovenia ha un bilancio pesante più di dieci miliardi di euro, entrate per 10,35 e uscite per 10,16; previsto un utile di circa 200 milioni di euro, lo 0,4 prcento del prodotto interno lordo. Una manovra che il Ministro delle Finanze, Bertoncelj, ha definito indirizzata allo sviluppo e base adeguata per le riforme strutturali.
Delio Dessardo