Un nuovo presidente e un nuovo programma. Il partito Nuova Slovenia, all'opposizione nella legislatura uscente, ha confermato a grandissima maggioranza alla sua guida Matej Tonin, già in carica ad interim, dopo le dimissioni ad inizio febbraio di Ljudmila Novak. Approvato il programma politico fino al 2022 e presentata la lista dei candidati per le parlamentari anticipate del prossimo 3 giugno. Nell'intervento prima dell'investitura, Tonin ha parlato ampiamente di quelle che, secondo Nuova Slovenia, sono le priorità per il paese, lanciando un appello affinchè il partito venga sostenuto alle prossime elezioni. Un partito, ha sottolineato, con precisi contenuti e con gente che ha un marcato spirito lavorativo. Ha ricordato i giovani che lasciano la Slovenia per cercare sbocchi professionali all'estero, a quanti nel paese lavorano per salari minimi, ai pensionati che, dopo 40 anni di lavoro, percepiscono pensioni che non permettono loro di arrivare a fine mese. Per quanto riguarda il possibile ingresso in una coalizione di governo dopo il voto, Tonin ha detto che ciò sara' possibile a patto che l'obiettivo prioritario sia quello di garantire lo sviluppo del paese. Poi lotta alla corruzione e alla criminalità economica e condanne adeguate per quanti ne sono responsabili. Priorità evidenziate nel programma del partito, con i punti chiave per portare la Slovenia tra i primi 15 paesi al mondo per qualità della vita. Matej Tonin, che con i suoi 34 anni è il piu' giovane leader politico nello schieramento di centro-destra sloveno, subentra come detto a Ljudmila Novak, alla guida di Nuova Slovenia dal 2008, quando aveva preso le redini da Andrej Bajuk, dimessosi in seguito ai deludenti risultati del partito alle parlamentari di quell'anno.